mercoledì 24 ottobre 2018

MILITELLO IN VAL DI CATANIA

Il Comune di Militello in Val di Catania ha un’estensione di 62,14 Kmq e costituisce per dimensioni il centro più piccolo tra i “Comuni Unesco”. La sua densità abitativa, con 140 ab./Kmq, è di poco superiore alla media degli otto Comuni.
Si rintracciano due ipotesi del nucleo storico insediativo. 
La prima fonte è riferita alla fondazione dei soldati di Marcello durante l’assedio di Siracusa (214 a.C.). La seconda risale ad un insediamento isolato costituito da un casale del periodo bizantino, con testimonianze date da numerose grotte, di cui alcune con residui di affreschi sacri. In epoca medioevale ilpaese si sviluppò sulle coste dei valloni di S.Vito e di S.Barbara, culminando nel castello dei Branciforte. 
Distrutta dal terremoto del 1693, fu ricostruita in situ. 

LE RISORSE CULTURALI

Il patrimonio archeologico, storico-artistico ed architettonico

Numerose sono le aree di interesse paesaggistico, caratterizzate da una suggestiva fusione di elementi storico-archeologici e naturalistici di pregio. Tra queste si segnalano le necropoli greche e romane, le tombe preistoriche, gli insediamenti rupestri bizantini di cui sono ricche le contrade che circondano la città.


Abbazia di S. Benedetto (XVII sec.) 


Tra i monumenti significativi della città sono: 
il grandioso complesso formato dalla Chiesa di S. Benedetto e l'annesso Monastero Benedettino, oggi sede comunale, fondato nel 1614 e completato nel 1649; la Chiesa Madre S. Nicolò - SS. Salvatore, su alto podio con scalinata in pietra lavica, ricostruita dopo il sisma del 1693, nei cui sotterranei è il Museo di S. Nicolòinaugurato di recente, costituisce un esempio non comune di impegno della comunità locale per la valorizzazione dei propri beni culturali. La Chiesa di S. Maria della Stella, oggi santuario, dedicata alla patrona principale della città, con la facciata armoniosa e ricca di intagli, realizzata tra il 1722 ed il 1741, domina l'omonima piazza su cui prospettano numerosi edifici civili di grande rilievo architettonico. Al suo interno vi è l’omonimo Tesoro, che comprende opere importantissime come la ceramica invetriata di Andrea della Robbia
(1487) raffigurante la Natività di Gesù Cristo, il retablo di scuola antonelliana con San Pietro in cattedra e storie della sua vita (XV sec.) e un bassorilievo quattrocentesco di Francesco Laurana raffigurante il Viceré di Sicilia Pietro Speciale. La Chiesa di S. Antonio di Padova, costruita nel '500 e rimaneggiata dopo il terremoto, con campanile a fasce bianche (di pietra calcarea) e nere (di pietra lavica) costruito nel 1716; il Palazzo Baldanza-Denaro, dei primi del 700 con vivaci intagli nelle mensole e nei timpani dei balconi; il Palazzo Reforgiato, esempio di tipica dimora aristocratica siciliana del 700; l'Oratorio dell'Angelo, dal bellissimo pavimento in maiolica di Caltagirone del 1785 con grande disegno a scena unica; la Chiesa di S. Giovanni Battista con annesso l'ex convento trasformato in abitazioni con all'interno un pavimento in ceramica di Caltagirone a disegno seriale.


Centri per la cultura, lo spettacolo, l’alta formazione e la ricerca 

Militello possiede la Biblioteca Angelo Majorana, dotata di un Fondo Antico e contenente opere anche molto antiche, un Archivio Storico, gli archivi della Chiesa di S. Nicolò - SS. Salvatore e di S. Maria della Stella. 


Manifestazioni religiose, folkloristiche ed eventi culturali

Il Comune di Militello si distingue per la ricchezza di eventi a sfondo religioso e folkloristico che si susseguono durante tutte le stagioni dell’anno.
Il periodo pasquale è caratterizzato dalle manifestazioni sacre della Settimana Santa, frutto di una secolare tradizione.
La festività del Santissimo Salvatore, insieme a quella della Madonna della Stella, è una delle due feste patronali, la precede e ne anticipa le identiche funzioni e manifestazioni (Cantata,Festa e Ottava); si svolge ad agosto e prevede attività ricreative di varia natura, che fanno da contorno alle celebrazioni liturgiche.
Durante le prime due settimane di settembre si svolge l’altra festa, quella in onore della Madonna della Stella, animata dalla processione della statua della Vergine e dal rinomato
spettacolo di fuochi d’artificio. Il 6 Settembre dalla vecchia Chiesa si porta in processione il Reliquiario fino alla nuova Chiesa. Il giorno 7 di Settembre il Sindaco, l'Autorità Giudiziaria ed il Parroco, con le tre chiavi, procedono all'apertura delle porte della cappella della Madonna. Il giorno 8 di Settembre, nel pomeriggio, la processione del simulacro per le vie della città. Il giorno 16 di Settembre il Simulacro viene riposto nella cappella e si procede alla chiusura delle porte.
Il giorno di San Giuseppe si tiene ogni anno un’asta di beneficenza i cui prodotti offerti in vendita, sono tutti riconducibili alla gastronomia locale (filari di fichisecchi, dolci, biscotti, etc.).
Per rimanere in ambito sacro, va citata la Festività di San Benedetto Abate, celebrata all’inizio di luglio con manifestazioni liturgiche e la pittoresca processione del Patrono d’Europa per le vie dei quartieri settentrionali del paese. 
Anche il “cartellone culturale” è ricco di eventi, primo tra tutti la Settimana del Barocco: appuntamento estivo ormai consolidato per la cittadina militellese e per le migliaia di visitatori richiamati dall’evento. Il comune denominatore dei numerosi spettacoli allestiti è la matrice barocca, che si ritrova nei concerti, nelle rappresentazioni teatrali, nelle danze ed in tutte le forme artistiche che animano il programma settimanale. Le mostre di pittura, i balletti, i convegni, le sfilate di moda sono eventi di grande richiamo, ma probabilmente sono i due appuntamenti fissi dell’infiorata e della partita di scacchi viventi che imprimono un senso di speciale suggestività alla manifestazione.
Nel mese di ottobre ha luogo, dal 1987, la Sagra della Mostarda e del Fico d’India, i due prodotti tipici della gastronomia locale. Decine sono gli stand che offrono le specialità della genuina tradizione alimentare militellese e più in generale mediterranea. La mostarda, il liquore, la marmellata sono solo alcuni dei prodotti più apprezzati dal pubblico e che hanno reso la Sagra ormai un evento di rango interregionale. Nel solco della tradizione locale, non può esser taciuta la sfilata dei Carretti siciliani, dei gruppi folkloristici e dei gruppi banditici siciliani, che fornisce un contributo di colore e vivacità alla manifestazione.


Tipicità agro-alimentari

Il patrimonio di prodotti enogastronomici dell’area di Militello è particolarmente ricco.
La coltura del ficodindia che fino a poco tempo fa veniva considerata inferiore rispetto alle produzioni della frutticoltura locale, perché priva di prospettiva di mercato, negli ultimi
anni ha subito una riscoperta ed ha iniziato a riscuotere apprezzabili consensi produttivi ed economici, tali da farle guadagnare una posizione di tutto rispetto nell’economia agricola militellese.
La crescente valorizzazione che a partire dagli anni Ottanta ha interessato numerose delle tipicità agroalimentari locali, come le cassateddine, la mostarda di ficodindia, i mastazzoli, i torroncini, i buccellati, dimostra a una matura consapevolezza, da parte degli amministratori pubblici e delle associazioni di categoria, del fatto che accanto alla fruizione delle risorse storiche, monumentali e naturalistiche, ha sta sviluppandosi rapidamente la tendenza da parte del turista ad immergersi nelle tradizioni, nei sapori della comunità locale.
Per realtà di piccola dimensione, con un bacino di visitatori piuttosto limitato rispetto ai flussi di domanda turistica dei centri maggiori, l’enogastronomia oggi costituisce un valore aggiunto ragguardevole, soprattutto nell’ottica della specializzazione dell’offerta locale e di una fruizione sostenibile. Nonostante ciò, all’analisi del comparto agricolo, il settore risulta negli ultimi anni in leggera flessione.


L’artigianato

Circa il 43% delle imprese totali attive nel Comune di Militello sono a carattere artigiano e di queste 5 sono specializzate nel settore del restauro.


IL PATRIMONIO AMBIENTALE- PAESAGGISTICO

Il territorio extra-urbano costituisce, dal punto di vista geo-morfologico, un ambito di considerevole valore storico-paesistico, scandito da un articolato sistema di profonde gole d’erosione, cave, grotte un tempo sommerse dal mare, limpidi corsi d’acqua, in un contesto incontaminato.

FONTE IMMAGINI: :https://it.m.wikipedia.org/wiki/File:Militello._Abbazia_di_S._Benedetto_(XVII_sec.).jpg

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